Gli italiani conoscono un solo tipo di “caffè” e ne vanno pure fieri.

Salve a tutti, la domanda è :”è cambiato qualcosa nella conoscenza del caffè in Italia?”

È il momento di essere sinceri e di parlare con il cuore in mano, ho fatto un giro fra bar di diverse città per capire se ci fosse stata un’evoluzione e diciamocela tutta, non c’è stata!

L’Italia è quel posto dove si entra in un bar e si chiede “un caffè”, quel posto dove non si conosce nemmeno il termine tecnico della bevanda che stiamo andando a bere, che ricordiamolo si chiama “espresso” e non caffè.

Sarebbe come andare in un supermercato e chiedere delle olive invece di chiedere olio, o chiedere uva invece di vino.

Ora a parte l’ignoranza, la cosa più fastidiosa è che ci sentiamo anche i numero uno al mondo riguardo a questo settore quando in realtà siamo insignificanti come numeri e come qualità salvo rarissime eccezioni.

Quando andate in giro a scegliere dei mobili, ad esempio, sapete che ci sono diversi prodotti, diversi marchi e modelli perché con il caffè dovrebbe essere diverso?

Perché un bar ha solo l’espresso e per giunta di un solo tipo, che nel 99 % dei casi è rappresentato da una miscela di caffè di cui non si ha nessuna informazione a parte forse una percentuale a caso di arabica e robusta?

Ora se avessimo l’umiltà di metterci li ad imparare prima come baristi e poi trasferire queste conoscenze ai clienti, questo articolo non lo scriverei nemmeno, ma ancora troppo spesso vedo e leggo di persone che lavorano in questo settore che denigrano tutte le altre estrazioni di caffè a parte il loro “perfetto espresso italiano”.

Ora in tutto questo, diciamo anche che, a livello aziendale, se questo fantastico prodotto italiano è così fenomenale, come mai non esiste una o più mega aziende italiane che aprono caffettiere in tutto il mondo?

Possibile che nessuno nel mondo capisce questa prelibatezza?

O forse abbiamo bisogno di darci una ridimensionata?

Pensiamoci bene, se non sfonda nessuno con il sistema “bar” che esiste in Italia, ci sarà qualche problema? 

Come mai le aziende che aprono in tutto il mondo e diventano delle multinazionali del caffè non sono mai italiane? 

Ma americane, inglesi ecc…

Nessuno nel mondo ci capisce? 

Abbiamo il miglior caffè del mondo, la migliore pasta del mondo, la pizza unica al mondo, abbiamo tutto migliore del mondo ma nessuna azienda che fa i veri soldi ed esporta questa qualità in tutto il mondo, ci sarà un perché?

Quello che da un pezzo manca in Italia è l’umiltà…

Capire che dobbiamo uscire dal nostro giardinetto e guardare oltre, che nel mondo siamo solo un paesino, e che dovremmo utilizzare i nostri prodotti di qualità per andare a conquistare quel mondo.

Non ce la faccio più a sentire un italiano che parla di caffè come se sapessero farlo solo nel suo bar al paesiello, quando un barista di uno starbucks sperduto in una campagna americana gli dà una pista in quanto a conoscenza sul prodotto e sulla preparazione.

Questa mentalità provinciale ci sta portando al declino, rimarremo nell’ignoranza mentre il mondo si evolve e avremmo anche la boria di chi sa tutto.

Con questo non voglio che tu pensi che sono contro l’Italia, anzi tutt’altro, mi fa incazzare proprio il fatto che potremmo essere veramente grandi ma per questa mentalità provinciale rimaniamo sempre minuscoli.

Dobbiamo allargare i nostri confini, la nostra mente deve essere aperta, dobbiamo riconoscere che a livello mondiale dobbiamo conquistare la fiducia.

Questo lo si fa con l’umiltà, il lavoro duro, la professionalità e la qualità, lo si fa con lo studio e senza improvvisare, anche fare azienda lo si fa studiando.

Non basta più aprire ed arrivano i clienti perché è qualcosa che poteva andare bene 30/40 anni fa, quando la concorrenza era poca ed era calmierata dallo stato con le licenze bloccate.

Oggi devi andare a cercare clienti con tutti i mezzi a disposizione, devi dargli un servizio e un prodotto unico non paragonabile a nessun altro e devi fare in modo che rimanga tuo cliente il più a lungo possibile.

Soprattutto devi poter misurare tutto questo e renderlo replicabile, scartando quello che non funziona.

Con il nostro blog cerchiamo di darti proprio queste informazioni, cerchiamo di farlo studiando noi in primis, e facendoti capire che non esiste la bacchetta magica ma devi lavorare duramente sul marketing per avere un’azienda che produce utile e che cresce.

Spero di esserti utile e non temere di contattarci per qualsiasi cosa, iscriviti al gruppo Facebook di Barista libero e dicci la tua.

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Alla tua libertà 

Mirko Bifano 

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