Ciao Barista, finalmente ci siamo con l’articolo su Renato Zero.
A proposito di idee e soluzioni, qualche giorno fa mi è capitato di ascoltare l’intervista di Montemagno ad un Famosissimo Cantautore Italiano. Anche se, come da lui stesso menzionato, non è mai stato riconosciuto in tale categoria. Un Baluardo. Storia della Musica Italiana.
E sapete che cosa ? Ne ha da insegnare, ai Baristi Italiani.
Ma va ne parlerò nel prossimo articolo…
Così avevo concluso il precedente articolo, ed eccoci qui. Renato Zero in un fiume di condivisione svela molti retroscena della sua vita lavorativa ed artistica. Dai primi passi al “Piper” e al “Titan” di Roma.
Dagli inizi delle sue composizioni nel 1968 fino ai primi successi degli anni ’70.
Il plug-in sostituisce la manualità del bassista, del chitarrista, del batterista. Di quelle sonorità vere, vivaci, che noi siamo abituati perché veniamo da epoche dove l’acustico era pane quotidiano.
Sono il cimitero della fantasia, dell’immaginazione, della creatività.
Ora fai attenzione, ho fatto un riassunto dei punti più salienti, ed estrapolato dei concetti Importantissimi di Focalizzazione che Renato Zero ha applicato a se stesso ed alla sua carriera, assumendo il PIENO controllo delle sue azioni, con il fine di essere libero delle grandi case discografiche.
Tratto dall’intervista e trascritto in maniera iper-semplificata:
“Mi vestivo come dicevo io, collaboravo in maniera unica e stretta con la casa che mi aiutava a creare i miei vestiti per i concerti. Era qualcosa di incredibile per quegli anni.”
Queste attitudini si sono rivelate a mio vantaggio perché per esempio essere il truccatore, essere il parrucchiere di me stesso, essere colui che si disegna gli abiti, che si realizza privatamente e personalmente, mi ha portato ad ottenere risultati eccellenti.
Questi sono in qualche modo requisiti che ti aiutano a gratificare quello che fai nella musica, cioè sono ingredienti in più che ti portano ad avere questa indipendenza formidabile.
Diventi padrone veramente di TE e la TUA musica, del TUO decidere .
Alla fine il fatto che mi sia scollato addirittura dalle major, ti dà questa INDIPENDENZA TOTALE e non è un affronto, perché sono a favore se il discografico che fa bene il suo lavoro.
Quando il sistema tiene conto anche della necessità di istruirli questi artisti, perché non vanno buttati nell’arena come faceva Nerone con gli schiavi al Colosseo.
Barista, HAI capito cosa ha detto Renato Zero?
Hai colto cosa voglio dirti?
Sarà dura? Non importa! Noi continueremo a provare a salvarti dal deserto dei tartari! Abbiamo cominciato a lottare per te, creando Barista Libero da ZERO, a Settembre 2018.
Son passati due anni e siamo ancora più agguerriti di prima, perché la soluzione non è essere uguali a tutti.
La soluzione che ti farà marginare di più NON sarà avere la macchina in comodato perché tanto l’assistenza non sarà a spese mie.
La Soluzione che già ha salvato parecchi Baristi è: L’INDIPENDENZA come ci insegna Renato Zero!
Avere il pieno controllo delle proprie azioni. Raccogliere i dati dei propri clienti on-line, utilizzando anche MAGNETIC-BAR per poi portarli OFF-LINE.
Mandargli le proposte del tuo prodotto o servizio direttamente a casa, avere la libertà di scrivergli su carta esattamente ciò che si desidera, sai che per un motivo o per l’altro facebook e youtube sono controllate da degli algoritmi, che semmai, dovessero riscontrare qualcosa di inopportuno sul tuo annuncio (anche se sarai corretto al 200%) potrebbero tranquillamente censurare parte di esso.
Ripeto: Sono sicurissimo che non scriverai niente di male, ma gli algoritmi a volte sbagliano e possono rimuovere parti fondamentali del tuo annuncio.
Tu non sei proprietario di facebook e YouTube!
TU sei PROPRIETARIO delle tue SALES LETTER scritte da TE ed inviate al TUO CLIENTE direttamente a casa sua, via email, o via sms. Sarai tu a decidere. Senza filtri. Con il pieno controllo.
Bene, spero di essere stato abbastanza chiaro e che tu possa aver colto queste perle di saggezza per il TUO BUSINESS… proseguiamo con l’intervista..
Montemagno: – Renato, avevi capito subito che la Canzone/Musica sarebbe stato il tuo lavoro per il resto della tua vita ?
Renato: SI. Ero ostinato. Forse un po’ frammentario perché io di base avevo in animo la musica, volevo assolutamente essere figlio della partitura musicale. Ma siccome le opportunità non è che venissero fuori con una certa frequenza, io mi appoggiavo anche alle altre discipline, ho fatto il ballerino e alla presentazione dello Show di Jimi Hendrix al Teatro Brancaccio ci chiamavamo i Kit. Avevamo aperto noi lo Show.
Montemagno: Che differenza c’è dalla musica di ieri e quella di oggi?
Renato: Il Cielo in una stanza non è musica leggera, sono Capolavori. Senza considerare il fatto che l’intervento di Ennio Morricone in quegli anni a questi brani che sto menzionando li ha resi immortali.
Quindi voglio dire che i vestiti servono, la nudità serve, ma come ho detto prima, se devi essere vestito lo devi essere per come sei realmente, in base alla tua misura del tuo corpo, del colore che ti si addice, insomma devi essere te stesso. Vedi, è questa la vera RIVOLUZIONE. Essere distinguibili.
Dobbiamo dire a questi giovani di avere la forza di uscire dalla massa. Che non serve probabilmente a nessuno. Perché all’indomani della massa, c’è il Deserto dei Tartari!
Devi poter DISTINGUERE e RICONOSCERE i DIVERSI:
- CELENTANO
- MINA
- PATTY PRAVO
- ORNELLA VANONI
- DE ANDRÈ
- BATTISTI
OK? Tutto chiaro? Hai colto quest’altra perla del Grande Renato ?!
Ha appena dichiarato qual è stata l’Immensa Differenza tra tutti questi Talenti!
Non sono tutti uguali. Non si assomigliano. Si sono fatti da soli puntando tutto su se stessi e la loro UNICITÀ!
Nel “mercato” della Canzone Italiana di quegli anni, i vari Artisti lottavano, non che fosse facile, ma si impegnavano ad avere LA PROPRIA IDENTITÀ! Rafforzata individualmente con il passare degli anni e con la determinazione di arrivare in alto con i propri stili e valori da trasmettere ai propri fan.
Sono diventati così dei VERI e PROPRI, BRAND!
Se dico Battisti….Pensi a Battisti. Punto
Se dico Morandi…Pensi a Morandi. Punto
Non pensi ad altro. Gli stili sono differenti ed unici. Neanche lontanamente avvicinabili.
Grande Lezione per noi del 2020 eh …dove tutto o quasi risulta essere uguale o simile…con le insegne comprate dal fornitore della birra…dalle sedie date in comodato d’uso dal fornitore del caffè…e via avanti…
Purtroppo la stragrande maggioranza dei Bar non potrà MAI diventare un Brand Unico e quindi ROBUSTO nel tempo, a prova di crisi, chiusure, pandemie o altri problemi che INEVITABILMENTE arriveranno ed ostacoleranno l’economia mondiale, facendo cadere chi ha preferito “la vita comoda” del:
- Abbiamo sempre fatto così
- I fornitori mi danno una mano
- Macchina in comodato
- Mi basta poco
- Mi accontento
- Chissene della focalizzazione del mio brand
Etc etc etc …
Moltissime attività durante questi mesi di guerra dopo 10 anni di crescita globale, 2009-2019, sono finite nella landa deserta del deserto dei tartari. Niente. Finito.
E’ rimasto in piedi chi aveva un’identità, e negli anni scorsi ha lavorato con testa, lungimiranza, raccogliendo i dati dei clienti come insegniamo in MAGNETIC BAR, e facendo in modo che i propri clienti non si dimentichino del loro BRAND una volta passata la tempesta.
Renato Zero non ce lo scorderemo mai più.
Celentano nemmeno.
Mina? Intramontabile.
Il tormentone dell’estate 2017? NIENTE EH? Non te lo ricordi….si, puoi gugolare e trovarla…
Ma nella nostra mente sono impressi cantanti e canzoni di 50-40-30 anni fa…non qualche “musichetta” Hit Summer o altro…
Forse ho “sbagliato” paragone, ma sono sicuro che hai capito cos’è sempre più necessario SE sei titolare di un BAR “qualsiasi” o ne vorrai aprire 1 o magari, ancora meglio, creare un franchising.
Ti faccio comunque i miei più Sentiti Complimenti se sei un Imprenditore! BRAVO! Ora però bisogna mettere al sicuro la tua attività ed assicurare che i tuoi clienti ti DISTINGUANO rispetto agli altri.
Facendo così SBARAGLIERAI la concorrenza e avrai muscoli più RESISTENTI per sopportare tutti i problemi economici che arriveranno nel 2021/22/23….
Passata la storia del virus, affronteremo i problemi veri, che oggi non si “vogliono” dichiarare alla popolazione ed affrontare…meglio continuare a far polemiche con terza ondata, quarta ondata e avanti così…”E’ colpa del Virus se siamo messi così in Italia” , Bello no? Scaricare tutta la colpa a qualcosa di invisibile …
Nel 2008 la colpa era degli Stati Uniti e la crisi immobiliare…son passati 12 anni e siamo punto a capo: anche peggio….
DETTO CIÒ, per coloro che non hanno la minima intenzione di mollare, non ci resta altro che rimboccarci le maniche perché saranno cazzi, studiare, applicare, investire e accaparrarsi il numero più alto di clienti, soddisfarli con il PROPRIO prodotto o servizio UNICO e fidelizzarli affinché diventino veri e propri clienti fan e che continuino a comprare da te all’infinito!
Questo virus passerà, questo momento difficile anche, qualcuno cadrà e si farà male, ma non sarà la fine per tutti, solo per qualcuno…come purtroppo è successo nel corso della storia con i vari conflitti mondiali.
Tratto da un post di un Professore della Scuola Austriaca d’economia:
“Dopo il tramonto dello Stato non esiste l’ignoto. Ma persone più consapevoli e responsabili.“
Alla Tua Libertà
Giacomo Grosso
