Ciao Barista,
no questo non è un invito a truffare qualcuno e scappare, ma è solo una piccola analisi del libro appena letto di John Warrilow,
imprenditore statunitense che ci racconta in questo manuale come creare un’azienda che risulti appetibile sul mercato, e quindi vendibile.

Trovo molto importante associarlo al mondo del barista, perché dopo aver letto il libro mi rendo conto che il 99 % dei bar italiani non hanno mercato,
cioè sono aziende che non sono vendibili, o meglio sono vendibili ma non sono appetibili,
cioè non ci si guadagna più granchè dalla vendita di un bar, al massimo si recuperano le spese o poco più.
Ora qui partirà la solita tiritera polemica sul fatto che da quando hanno liberalizzato le licenze è venuto meno il valore di avere un bar e quindi sono crollati i prezzi,
ti possono aprire vicino in qualsiasi momento eccetera eccetera…
Barista, se mi segui da un po’ sai bene come la penso a riguardo,
ne ho parlato anche con comunicaffè, se vuoi leggere l’articolo lo trovi qui, ma è giusto ribadire il mio pensiero.
Per me la limitazione delle licenze era solo una droga imposta dallo stato che garantiva il sostenimento di un prezzo di un’attività che non era reale,
un’attività aveva un determinato prezzo solo perché altrimenti non avresti avuto la possibilità di aprire,
Tu mi dirai, e che c’è di male, niente, ma adesso se riuscirai a creare un’attività con un valore reale avrai possibilità infinite,
mentre prima alla fine il prezzo era quasi di mercato,
non potevi vendere una licenza al doppio del prezzo, non l’avrebbe acquistata nessuno, avevi solo una garanzia, ma niente di più.
Barista, io vedo la liberalizzazione delle licenze solo come un’opportunità,
ora se lavori bene puoi creare un’azienda che ha un valore infinito, e non hai in mano solo un pezzo di carta con un valore praticamente imposto a priori.
Ti voglio fare un esempio così per capirci meglio, se compri un’auto, una punto, il suo valore di mercato è quello,
puoi modificarla per cercare di aumentare un pochino il prezzo ma non potrai mai venderla a quattro, cinque volte il valore di acquisto,
nessuno te la comprerebbe, la stessa cosa avveniva con la licenza di un bar in passato.
Bene, tutto sto pippone per dirti che se vorrai creare un’azienda che sia vendibile dovrai fare in modo che abbia delle caratteristiche particolari.
Parliamoci chiaro, ti invito a leggere il libro che puoi trovare su amazon cliccando qui (https://amzn.to/334GURv )
ma è chiaro che non possiamo fare lo stesso ragionamento che viene presentato da Warrilow,
primo perché l’ambiente è diverso, l’Italia non è come gli Stati Uniti, il tipo di lavoro è diverso, nel libro parla di una agenzia di marketing che si specializza nella creazione di loghi per vendere l’azienda a una compagnia più grande,
però possiamo fare nostri dei principi che ci possono aiutare a creare un bar che sia vendibile,
e soprattutto che permettaal barista di guadagnare dalla vendita.

Come ti dicevo, nel libro l’autore parla di questo imprenditore con un’azienda in perenne difficoltà e sul filo del rasoio che si affanna a cercare clienti a dimenarsi tra banca, clienti e dipendenti, ti ricorda qualcuno?
Eh si perché lo so che la maggior parte dei baristi imprenditori si trova nella stessa situazione,
nel libro l’imprenditore in questione stanco di questa vita decide di voler vendere l’azienda,
ma prima di metterla in vendita chiede consiglio ad un altro imprenditore questa volta di successo con alle spalle la vendita di tre o quattro società.
Facendo un’analisi dell’azienda si rende subito conto che per come è impostata in questo momento risulta invendibile e propone all’imprenditore di impegnarsi ancora qualche anno per renderla appetibile sul mercato.
La prima cosa su cui si deve concentrare l’imprenditore è trasformare la sua azienda da azienda generalista ad azienda specializzata.
Ecco la prima analogia con il mondo dei bar e una tra le più importanti, per creare un’azienda che sia vendibile devi specializzarti.
Non c’è altra soluzione, nessuno vuole acquistare un’azienda generalista neppure se genera un buon fatturato,
o meglio può risultare anche vendibile ma non ti permetterà di guadagnarci.
Ormai ne parliamo da un pezzo,
non puoi più continuare ad avere semplicemente un bar, ma devi decidere se focalizzarti su un prodotto o su un servizio in particolare.
Proseguendo la lettura, l’imprenditore spinge sulla creazione di un processo e sulla creazione di un prodotto anche se vendi un servizio,
nel caso del libro, l’azienda in questione vendeva loghi, prima con ogni cliente in base alle indicazioni del cliente produceva dei loghi su misura,
poi creò un processo che potesse essere applicato a tutti i clienti rendendo standard il processo.
Creò un prodotto che potesse essere venduto facilmente e che non avesse sempre bisogno dell’imprenditore alle spalle,
infatti in quel caso i suoi collaboratori iniziarono ad applicare il processo senza più bisogno di far intervenire continuamente l’imprenditore.
Questa è un’altra analogia che potremmo applicare al mondo dei bar,
se vendi un prodotto fisico potrai creare un processo che permetta ai tuoi collaboratori di crearlo senza il tuo intervento,
mentre se vendi un servizio puoi creare un processo che lo renda un prodotto.
Ad esempio, se sei specializzato negli eventi puoi creare un processo che sia applicabile dai tuoi collaboratori con o senza di te,
fatto sempre nello stesso modo e quindi replicabile e vendibile.
Nel libro racconta che l’obbiettivo è migliorare il cash flow,
significa migliorare i flussi di cassa, cercare di farsi pagare in anticipo dai clienti, anche se sembra impossibile è una cosa fattibile se impostata l’azienda è importata bene.

Ancora continua, spingendo l’imprenditore a creare una rete vendita, cioè andare a trovare clienti, con metodo scientifico e non a caso.

Su questo punto potremmo aprire un capitolo, ma ti basterà sapere che avrai bisogno di trovare nuovi clienti e di riportare dentro i tuoi clienti acquisiti,
si può fare in modo scientifico e misurabile, assolutamente si, abbiamo creato un manuale interamente dedicato a questa parte della tua attività (MAGNETIC BAR), se vuoi acquistarlo ti basta cliccare QUI.
A questo punto inizia tutta una serie di finezze su come aumentare e migliorare la rete vendita e su come arrivare alla vendita della tua azienda ricavandoci il massimo, questa parte te la risparmio, perché tante cose sono molte lontane dal mondo dei bar e dal mondo statunitense.
Però parliamoci chiaro, già arrivati a questo punto avresti i mano un’azienda con un valore reale, con degli asset che hai creato tu e che sapresti ricreare in ogni momento,
ti ritroveresti in mano un’attività che non dipende esclusivamente da te e quindi magari potresti decidere di non venderla perché comunque ti garantisce il tempo ed il denaro che ti serve per vivere, per crescere ed investire.
Spero che questo articolo possa essere per te uno spunto a migliorarti, nel nostro piccolo cerchiamo di aiutarti il più possibile,
dimmi cosa ne pensi sul gruppo pubblico Facebook, se ti è piaciuto l’articolo condividilo sui tuoi profili social ad aiutaci a diffondere questi pensieri,
solo così questo settore si potrà stravolgere, ognuno nel suo piccolo deve cambiare l’approccio al questo tipo di lavoro e trasformarsi da barista ad imprenditore.
Alla tua Libertà
Mirko Bifano
