Che affinità può avere la professione del barista con la serie più famosa di netflix, La casa di Carta?
Comunque giusto per qualcuno che magari si trova fuori dal mondo e non sa cosa sia la casa di carta, stiamo parlando di una serie su Netflix tra le più viste al mondo.
Senza fare spoiler, parliamo di una banda di rapinatori professionisti che nella prima serie decidono di rapinare la zecca di stato e nella seconda l’oro della banca di Spagna.
Quello che colpisce guardando la serie è la meticolosità con cui il professore (Il capo della banda della casa di carta) studia i suoi piani, non lascia niente al caso, tutto viene studiato nei particolari.

Quindi cosa hanno in comune il barista con la casa di carta?
Quando un barista decide di aprire il suo bar dovrebbe essere come il professore e studiare tutto nei minimi particolari,
invece troppo spesso si cala il passamontagna e senza un piano entra in una gioielleria,
questo fa il barista, senza un minimo di organizzazione mette in piedi il suo locale,
fa giusto qualche conto per pagare attrezzature e avviamento,
ma troppo spesso mancano delle vere e proprie basi solide per avere successo.
Quindi troppo spesso migliaia di bar saltano in aria tutti gli anni e la maggior parte non supera i cinque anni, questo mi fa male,
dietro ad ogni chiusura ci sono persone, che con un po’ di attenzione in più prima di mettere su il loro locale potevano evitare di chiudere, anzi magari prosperare.
Partiamo dal presupposto che fare azienda in Italia non è facile, con una tassazione così pesante ed ingiusta ci vuole il doppio della fatica per costruire una bella azienda,
però è anche vero che se pianifichiamo tutto prima e non partiamo allo sbaraglio abbiamo molte più chance di riuscire.
Ora sembra che sto parlando solo a quei baristi che devono ancora aprire,
ma mi rivolgo anche al barista che ha la sua attività già aperta, iniziare a pianificare è quello il tuo lavoro, non stare dietro al banco a servire clienti,
poi è ovvio che tu lo debba fare se sei all’inizio e non puoi permetterti dipendenti, quindi in fase iniziale devi lavorare il doppio,
quando non sei dietro al bancone a servire clienti non puoi permetterti di staccare, ma devi sederti e pianificare.
Cosa significa pianificare?
Il tuo lavoro non è alzare la serranda al mattino e controllare la cassa la sera,
questo lo si poteva fare 40 anni fa, dove bastava avere solo un po’ di coraggio per aprire e avevi una domanda incredibile,
la gente entrava dentro al tuo locale senza che tu dovessi fare niente, era normale.
Ma quell’epoca è finita, oggi c’è una concorrenza spietata, che grazie ad internet diventa ancora più a portata di click,
ogni cliente va guadagnato e comprato, questo lo si può fare facendo marketing sulla tua azienda.
Questo significa fare marketing, dove c’è un mercato (market) andiamo a fare delle operazioni per conquistarlo,
queste vanno pianificate a monte, come il piano di una rapina, non ci si può più permettere di improvvisare altrimenti si rischia di finire male,
vedi quante similitudini con una rapina?
Andiamo un po’ più nel concreto, per quanto si possa fare in un articolo del blog, la prima cosa che dobbiamo impostare quando apriamo il nostro bar è il posizionamento,
cioè come vogliamo posizionarci nella mente dei nostri clienti, per farlo dobbiamo guardare i nostri competitor,
tu mi dirai che devi guardare cosa vogliono i clienti non cosa offrono i concorrenti, ma non è così,
la tua deve essere un’azienda orientata alla concorrenza,
devi guardare come sono impostati gli altri locali nella tua zona e ti devi imporre in contrasto a loro o completamente differente.
Mi rendo conto che a parole sembra facile, ma in realtà non lo è, anche perché ci vuole coraggio a fare un locale diverso,
tutto ciò che è diverso prevede coraggio, ma sta a te la scelta se essere uno fra i tanti e rimanere sempre a rischio chiusura, o provare a cambiare la tua vita creando un locale di successo.
Quindi il primo passo nella pianificazione è il posizionamento,
ovviamente per chi già ha il locale aperto vale lo stesso discorso, bisogna orientare il locale verso una focalizzazione,
ma ne abbiamo parlato diverse volte sul blog, dai un’occhiata.
Una volta deciso questo, dobbiamo capire come portare clienti dentro, devono essere metodi misurabili e replicabili,
non esiste più il passaparola inteso come una volta, quindi sta all’imprenditore creare dei sistemi per portare clienti dentro,
lo si deve fare online e offline, e soprattutto si deve investire in questa fase,
i clienti si pagano
non nel senso che devi pagare per farli entrare ma nel senso che vanno fatti degli investimenti per farli entrare dentro sotto diverse forme,
come buoni sconto, offerte, pubblicità, sponsorizzazioni on line e offline, tutto va messo a budget e va calcolato al centesimo, dobbiamo capire quanto possiamo spendere per acquisire quel cliente.
DISCLAIMER
Ora capisci che sto facendo un’ampia panoramica di una pianificazione per un barista,
se vuoi saperne di più abbiamo preparato per te l’unica guida dedicata ai baristi per costruire il marketing del proprio bar.
Quindi dicevamo, hai deciso la focalizzazione e il posizionamento della tua azienda,
hai impostato i sistemi per portare clienti nel tuo locale, ora devi mettere su degli schemi preimpostati di upsell e crossell,
cioè ogni cliente che varca la soglia deve diventare un’opportunità per aumentare la cassa a fine serata, quindi bisogna cercare di fargli aumentare continuamente lo scontrino,
possibilmente facendolo in modo educato e senza minacciarlo, noi non stiamo facendo una rapina, quindi il cliente deve darci i suoi soldi spontaneamente e anzi deve essere anche contento di pagarci di più,
quindi si decidono degli upsell e crossell a monte, se vuoi saperne di più nella pratica ti basta leggere questo articolo e lasciare il tuo indirizzo e mail e ti ho preparato degli esempi pratici che puoi utilizzare nel tuo bar.
A questo punto segue ovviamente l’assistenza clienti, ma questo lo sai fare bene di solito, e poi una fase che viene spesso trascurata è quella di Follow up,
una volta che il cliente è uscito dal bar, va seguito e non va dimenticato, quindi con i suoi dati continuiamo a dargli informazioni che lo tengano legato a noi e lo riportino continuamente nel nostro locale.
Come vedi fare un azienda è come fare una rapina nella zecca di stato, come nella casa di carta, va pianificato tutto,
poi è chiaro che ci saranno sempre degli inconvenienti, che vanno risolti al momento, succede anche alla banda del professore!
La verità è che purtroppo ci si butta senza avere un piano, anche io fatto lo stesso con il mio bar,
e poi ci si ritrova a affrontare continui inconvenienti,
a lamentarsi quando non ci sono clienti e a dare colpe a cause esterne, ma di solito la prima causa siamo noi!
Come hai visto non ti ho spoilerato la serie, ma spero che questo articolo ti faccia capire quanto è importante sapere quello che facciamo e che niente può essere lasciato al caso.
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Alla tua Libertà
Mirko Bifano
