Ciao Barista, mel marketing la cosa peggiore che possa accadere è passare inosservato.
L’importanza della differenziazione, ne abbiamo parlato più volte, soprattutto nel nostro settore è più che mai necessaria.
Andando in giro per l’Italia oramai si vedono locali tutti uguali con la stessa offerta di prodotti,
non c’è quasi nemmeno più stupore ad entrare in un locale nuovo, sappiamo già cosa attenderci.
Purtroppo questa omologazione sta ammazzando la nostra professione che giorno dopo giorno viene snaturata,
siamo ridotti a semplici operatori che aprono un succo, fanno un espresso e ti vendono una busta di patatine.
Io lo so che il nostro lavoro non è solo questo, lo faccio oramai da più di 12 anni,
e so bene che è un lavoro intenso sia come orari ma soprattutto a livello psicologico.
Essere costantemente a contatto con centinaia e in alcuni casi con migliaia di clienti non è una cosa semplice,
dover incontrare mille personalità e doversi adeguare ad ognuna,
perché il nostro lavoro non è solo servire espressi, ma avere anche una parola ed un sorriso per ogni cliente che entra.
L’altro giorno con mia moglie e degli amici entro in un bar molto famoso a Napoli, ma non dirò mai qual è, dopo un attesa di dieci minuti davanti al bancone con solo quattro clienti davanti a noi,
non siamo stati degnati nemmeno di uno sguardo dal barista,
non dico una parola ma nemmeno un cenno, siamo andati via al primo bar vicino,
ci vuole un attimo a perdere un cliente ed una vita a conquistarlo.
Perché ti ho raccontato questo aneddoto, per farti capire che bisogna avere attenzione verso i clienti,
bastava che il barista mi faceva un cenno di avermi visto e sarebbe andata diversamente,
a volte sono proprio i piccoli gesti a fare la differenza.
Sono in vena di racconti, ti parlo di un insegnamento ricevuto in un mio lavoro precedente un po’ di anni fa, il mio capo di allora tollerava tutto,
ma c’erano alcuni comportamenti su cui non transigeva,
quello più importante per lui era il saluto.
Cioè ogni volta che il cliente entrava doveva essere salutato con un buongiorno chiaro che doveva sentirlo bene ed indirizzato direttamente a lui anche se avevamo tantissima gente da servire,
ed ogni volta che andava via un arrivederci bello chiaro, da parte di tutto lo staff.
Questo comportamento che sembra così scontato, in realtà non lo è affatto,
troppo spesso mi capita di entrare in posti dove non c’è nemmeno un cliente e non ricevere nemmeno un saluto,
questo insegnamento datomi dal mio ex capo mi ha fatto capire che dobbiamo dare importanza a tutti i clienti anche se siamo strapieni,
salutandolo e facendogli un cenno gli facciamo capire che ci siamo accorti di lui e che appena possibile lo serviremo,
è stato uno dei migliori insegnamenti della mia vita!
Quindi dicevamo è molto importante differenziarsi per non passare inosservati come una nave nella notte,
ma è altrettanto importante non far passare inosservato il tuo cliente.
Ricorda sempre che il cliente ti paga lo stipendio,
devi accoglierlo nel migliore dei modi e farlo sentire a casa, più starà bene e più spenderà e più guadagnerai!
Ricorda di non far passare inosservato il tuo cliente come una nave nella notte!
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Alla tua Libertà
Mirko Bifano
